martedì 4 novembre 2008

Windows 7 al WinHEC 2008


Si apre l'edizione 2008 di Windows Hardware Engineering Conference. Windows 7 promuoverà il mercato Ssd e netbook.

Microsoft Windows Hardware Engineering Conference (WinHEC) è una conferenza d'affari dove la società illustrati i suoi piani di hardware per PC basati su Windows. Il primo evento è stato ben 17 anni fa, e la conferenza si ripete quasi ogni anno da allora. Lo scorso novembre.
Protagonista a WinHec è naturalmente Windows 7, la cui pre-beta è appena stata presentata a Pdc.
Nella conferenza dedicata all'hardware, Windows 7 verrà visto sotto altri punti di vista rispetto a Pdc: sul fronte Ssd, netbook e Device Stage, un'opzione di Windows 7 in cui i produttori di dispositivi hardware possono offrire ogni dettaglio sui propri add-on.
Microsoft osserva che le vendite di Pc con solid-state drive sono in aumento: Windows 7 sarà in grado di identificare un Ssd e ottimizzerà la velocità. Microsoft parlerà di Sata e Sata-2.
Un'altra sessione è intitolata Designing Flash-Based Netbooks for Windows 7: Seagate risponderà all'interrogativo "Is Your Disk Drive Going Away?", mentre SanDisk parlerà di Multi-level Cell (MLC) NAND in PC.



fonte


Google -Yahoo. accordo in vista?

Dimenticate le elezioni: oggi può apparentemente essere l'ultimo giorno utile per il governo per prendere una decisione in ambito del possibile accordo sulla pubblicità on line tra Yahoo e Google.
Sembrava sul punto di saltare, almeno secondo il Wall Street Journal.
Il problema principale era il disaccordo con il Dipartimento della Giustizia americano, che immaginando la creazione di un monopolio nel campo dell’advertising online, ha cercato in tutti i modi di frapporsi all’alleanza, magari, come ha sostenuto qualche analista, anche con la compiacenza e il “sostegno” del terzo incomodo in questa disputa, ovvero Microsoft.
In effetti se l'accordo andasse in porto le due società otterrebbero il controllo dell 85% della pubblicità on line e naturalmente ciò escluderebbe dal giro d'affari proprio il colosso di Redmond che oltre tutto perderebbe anche la possibilità di recuperare le trattative per l’acquisizione (o eventualmente una partenership) con Yahoo.
Proprio a causa di questo intervento l'accordo sembrava definitivamante saltato ma i due colossi in extreimis hanno presentato una nuova forma d'accordo impostata sul breve periodo.

In pratica, Google e Yahoo dichiarano di voler “sperimentare” questa alleanza nel campo dell’advertising online solo per un tempo limitato (due anni), anziché nel lungo periodo come prevedeva la prima bozza di accordo (si parlava di 10 anni). Oltre a questo, il volume di ricavi che deriverà da questa alleanza sarà limitato dalle due società, in modo da non far strillare subito al monopolio di mercato, anche se le modalità con cui questo sarà possibile e si attuerà, restano ancora un mistero.
Staremo a vedere come nelle prossime settimane si concluderà questa estenuante trattiva destinata sicuramente a delineare le sorti di gran parte dei profitti derivanti dal web.

Immagini MacBook Windows 7

Ecco a voi le immagini del test de windows 7 su un Apple MacBook Pro buona visione






MacBook Pro usa Windows 7!


Naturalmente è un titolo ad effetto, ma non è poi così lontano dalla realtà, infatti dopo le prove su computer "tradizonali", la versione pre-beta di Windows 7, rivelata in occasione del PDC 2008, è stata provata anche su un computer portatile Apple MacBook Pro.

L'operazione è stata facilitata da BootCamp, che ha permesso di installare in modo semplice e veloce Windows Seven build 6801 sul notebook professionale della Apple.

Dopo aver terminato l'installazione, i ragazzi hanno integrato i driver contenuti nel disco di installazione di Apple Mac OS X.
Da questo test sono emersi aspetti sia negativi che positivi, in quanto il notebook non riesce a collegarsi ad internet.

I tester a tal proposito spiegano che anche alcune funzionalità di Windows 7 sono disattivate, come la visualizzazione del contenuto di una scheda/icona su una piccola etichetta.

Inoltre anche che il touchpad multi-touch non riesce a funzionare perfettamente, anche se tale comportamento è visibile anche con sistema operativo Windows Vista ma assente su Mac OS X. Gli aspetti positivi invece sono determinati dal fatto che WordPad o Paint con la loro interfaccia simile a Office 2007 funzionano correttamente ed il sistema sembra in generale piuttosto reattivo. Quest'ultima osservazione è piuttosto scontata, dal momento che abbiamo assistito all'installazione dell'OS anche su computer meno potenti o più datati.

In ogni caso questo test sarà certamente utile agli sviluppatori di Redmond in vista di una totale interazione con i sistemi Apple.

Nell'articolo "immagini MacBook windows 7" potrete vedere tutte lefoto del test.


Di seguito vi lascio il link sul quale visionare il filmato del test di windoes 7 sul MacBook Pro




fonti


notebookitalia.it

gearlog.com

Download Windows 7


Come preannunciato ieri pubblichiamo i link dai quali è possibile scaricare windows 7 sia nella versione 32 che 64 bit, ovviamente ci limitiamo a fornire solamente le indicazioni e decliniamo ogni responsabilità.

Windows 7, in attesa del rilascio definitivo


LOS ANGELES - Le differenze tra Vista e Windows 7 sono sottili, a volte in modo così sottile che possono sembrare molto simili tra loro. Ciò si è maggiormente evidenziato poichè agli sviluppatori che la scorsa settimana hanno avuto la possibilità di portare a casa la versione beta (che è quella attualmente disponibile su BitTorrent), è stata rilasciata una versione priva di molte delle sotanziali innovazioni di microsoft, infatti l'unica vera differenza tra i due sistemi operativi è la nuova barra degli strumenti.

E' chiaro quindi che ciò che stiamo in questi giorni provando sui nostri computer rappresenta soltanto una bozza e quindi non è particolarmente attendibile per quanto riguarda le novità di microsoft.

La barra delle applicazioni attualmente disponibile nella versione beta presenta comunque alcune sostanziali differenze da Vista, è, infatti, molto più simile ai Mac OS che a ciò che gli utenti di Windows hanno visto nel corso degli anni. Rispetto a Vista e a tutti i suoi recenti predecessori, la miriade di diverse icone fino ad oggi presenti sono state sostituite con delle maxi icone nella parte inferiore dello schermo, che rappresenta un nuovo sistema per aprire le finestre, il quale serve anche a notificare gli oggetti per il lancio dello start-up.

Windows 7 mira ad eliminare la maggior parte delle ridondanze in favore, come precedentemente detto, di una raccolta di icone grandi poste nella parte inferiore dello schermo. Inoltre le icone rappresentano le applicazioni scelte dall'utente e ci informano se un applicazione sia in esecuzione o meno.

Inoltre per quanto riguarda i prossimi obiettivi di sviluppo, Microsoft sta cercando di ridurre tutte quelle fastidiose notifiche dei pop-up, in questo senso gli sviluppatori stanno cercando di scrivere il codice per dare la possibilità agli utenti di disabilitare tutte le avvertenze di tale programma. L'idea è quella di usare social engineering per far si che l'utente possa preoccuparsi molto meno di ciò che visualizza sul proprio computer.

Vedremo cosa, forse già da giugno 2009 microsoft ci mostrerà nel rilascio definitivo.

Windows 7, il marketing nel nome


Nelle intenzioni di Microsoft, il nome dovrebbe riflettere il fatto che Windows 7 è la "settima" versione di Windows.
Si tratta però di un'affermazione che proprio non regge perchè Windows 7 sarebbe in realtà l'undicesima revisione del sistema operativo a finestre.
Microsoft ha tentato di chiarire la situazione con un post ufficiale, nel quale illustra come è arrivata a sostenere che questa sarà la settima versione di Windows: dopo Windows 1.x e Windows 2.x, la logica di Microsoft accorpa Windows 3.x e Windows NT nello stesso ramo "3.x", Windows 95/98/98SE/ME come "4.x", Windows 2000 e Windows XP come "5.x", Windows Vista è indicato come "6.0", e quindi Windows 7 come settima versione.
Probabilmente ognuno può decidere se le argomentazioni esposte siano effettivamente valide o se il nome "Windows 7" sia stato scelto semplicemente perchè ritenuto efficace da qualche esperto di comunicazione.
La storia
Attorno al 2003, immediatamente dopo il lancio di Windows XP e contestualmente alle prime indiscrezioni circa il progetto Windows Longhorn (concretizzatosi poi in Windows Vista), il prodotto era noto con il nome in codice di Blackcomb.
In seguito, qualcuno si riferiva a questo progetto con il nome "Vienna". Un appellativo che, già all'epoca, sembrava alquanto improbabile.
In una terza fase, si è iniziato a chiamare il prodotto "Windows Seven", con il numero "7" espresso con la corrispondente parola inglese.
Infine, si è arrivati al nome in codice definitivo: Windows 7. Tale appellativo avrebbe dovuto rimanere costante per tutta la fase di sviluppo, salvo poi essere modificato con il nome commerciale solo poco prima della disponibilità pubblica. Così non è stato: con un (inatteso) comunicato ufficiale, Microsoft ha annunciato la volontà di mantenere "Windows 7" anche come appellativo definitivo del prodotto.
fonte
megalab.it